A Morgongiori in provincia di Oristano, sopravvive una delle perle della tradizione gastronomica della Sardegna: le Lorighittas.
La prima testimonianza scritta riguardante le lorighittas risale al XVI secolo, all’interno di un rapporto sulle attività economiche regionali stilato per il re di Spagna, che all’epoca aveva il controllo su gran parte del Sud Italia, tra cui Sardegna, Napoli e Sicilia. In questo documento veniva infatti menzionata una particolare pasta sarda, intrecciata e a forma di anello. La tradizione delle lorighittas fu a lungo legata alla celebrazione della festa di Ognissanti, il 1° novembre. Era infatti consuetudine che le donne del paese si radunassero nelle cucine, nei giorni precedenti, e trascorressero il tempo insieme, impastando farina di semola e acqua e intrecciando la pasta su tavoli di legno. Le lorighittas venivano poi disposte su canestri di vimini, con un ordine ornamentale che ricordava i centrini di pizzo, e lasciate ad asciugare.
Era durante questo momento di attesa che si procedeva con la preparazione della salsa, ovvero un sugo di pomodoro arricchito con carne di galletto ruspante, a volte sostituito con carne di maiale o di cinghiale nelle famiglie più abbienti.