Trofie al Pesto di RucolaLe origini delle trofie sono da ricercare nella riviera di levante, poco ad est rispetto alla città di Genova, dove la costa ligure si apre nel Golfo Paradiso. Costa rocciosa, piccole spiagge ghiaiose, coperte alle spalle da colline rigogliose. Qui troviamo Sori, il più grande dei comuni della zona, poi Recco, il grazioso comune padre della celebre focaccia e Camogli. È questo il territorio natale e tradizionale di una pasta tra le più conosciute della regione: le trofie. Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le trofie erano preparate nelle case e utilizzate per il consumo familiare oppure venivano raccolte di casa in casa per poi essere vendute. Questo formato di pasta è quindi frutto di uno sviluppo casalingo legato principalmente alla figura femminile. Le donne di casa si riunivano intorno ad un tavolo a fare trofie, partendo dalla materia prima fornita loro dai pastifici locali, così facendo le casalinghe riuscivano a ricavare un reddito da poter integrare alle entrate familiari. Le trofie vengono condite quasi esclusivamente nella versione locale, con il pesto, tipico battuto ligure con basilico genovese. Una variante, usata anche per altri tipi di pasta conditi col pesto, prevede la bollitura con patate e fagiolini novelli. Esiste un tipo di trofie impastato con farina di castagne che prende il nome di trofie "bastarde", il cui gusto è più dolce, servite spesso con il pesto di noci. In questa ricetta vi proponiamo le trofie con un pesto alternativo, che utilizza la rucola, perfetto per questo formato di pasta.
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