Spaghetti alla CarbonaraLe origini della carbonara sono narrate da molte leggende più o meno fantasiose. Il racconto di umili pastori (o carbonai) che dalla notte dei tempi riempiono i contenitori delle loro bisacce di spaghetti conditi con uova, guanciale e pecorino è tanto affascinante ma poco probabile considerando il periodo storico. Ricostruendo la storia attraverso i ricettari, scopriamo che non esistono antichi progenitori della carbonara. Ippolito Cavalcanti e altri cuochi napoletani per la prima volta parlano nei ricettari del XVIII dell'utilizzo dell''uovo come addensante per la pasta in brodo. Un secolo più tardi sempre un cuoco napoletano Francesco Palma riunisce formaggio, uova e sugna, in un piatto di maccheroni. Nel famoso ricettario della gastronoma Ada Boni degli anni '30 sulla cucina romana in cui non c'è traccia della carbonara. La prima ricetta compare negli Stati Uniti nel 1952 in una guida dei ristoranti di un distretto di Chicago ad opera di Patricia Bronté. In Italia dobbiamo aspettare il 1954, quando la prima ricetta di spaghetti alla carbonara appare sulla rivista "La cucina italiana". Qui gli ingredienti sono: spaghetti, uovo, pancetta, gruviera e aglio.La nascita di questo piatto, è legata alla presenza dell''esercito americano a Roma durante la seconda guerra mondiale. Gli ingredienti sono tra i pochi disponibili nelle razioni militari statunitensi, questo sicuramente è stato da stimolo per i cuochi italiani che hanno servito l'esercito allenato. La ricetta ha subito tante variazioni nel tempo: il guanciale è stato introdotto solo negli anni '60 e fino alla fine degli anni'80 lo stesso Marchesi utilizzava la panna e molto variabile era la gamma degli ingredienti. Solo negli anni '90 lentamente gli ingredienti diminuiscono fino a diventare la ricetta della carbonara che oggi tutti conosciamo: uovo, pecorino, guanciale e pepe.
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